Grazie al bonus gli italiani comprano più mobili

Una piccola Expo che si ripete ogni anno – per una settimana – e mette Milano al centro del mondo. Il Salone del Mobile che ha inaugurato – con taglio del nastro e forbici d’oro – la sua 55esima edizione (aperta fino domenica prossima) è, quest’anno — scrive il Sole 24 Ore — anche il Salone della ripresa e della crescita, come ha detto durante la cerimonia di apertura il presidente di FederlegnoArredo e del Salone stesso, Roberto Snaidero. Sottolineando che la ripresa questa volta non interessa soltanto le esportazioni, che nel 2015 hanno sfiorato i 12,5 miliardi, con un balzo del 6,1% rispetto al 2014, ma anche la domanda interna, che ha messo a segno un incoraggiante +1%. Merito soprattutto del bonus mobili, che ha dato uno slancio importante ai consumi degli italiani lo scorso anno, e che si spera possa confermare la sua efficacia anche per il 2016. Tuttavia, ha aggiunto Snaidero, «al governo non chiediamo niente più di quello che abbiamo avuto fino adesso, che ha dato buoni risultati, sia per le aziende, sia per le casse dello Stato. Per il 2016 abbiamo ottenuto anche il bonus mobili per le giovani coppie, slegato dalle ristrutturazioni edilizie, e credo si debba insistere su questo strumento». L’auspicio, per Snaidero, è che quell’1% di incremento raggiunto nel 2015 possa aumentare quest’anno, insieme con le esportazioni che restano comunque il vero motore per lo sviluppo delle aziende. «Stiamo lavorando molto insieme al ministero per lo Sviluppo economico e all’Ice per espandere il livello di internazionalizzazione delle nostre imprese – ha aggiunto – soprattutto su mercati come Stati Uniti e Cina, dove a novembre inaugureremo il primo Salone del Mobile di Shanghai».

Quello dell’arredamento made in Italy — continua il Sole 24 Ore — questo è un patrimonio di produzione che nel 2015 ha raggiunto un valore di quasi 25 miliardi di euro (in crescita del 3,6% rispetto al 2014) investendo soprattutto sulla qualità e la tecnologia, come dimostra il fatto che che il 67% delle aziende italiane presenti al Salone (in tutto gli espositori sono 2.400, di cui il 30% esteri) dichiara di aver realizzato, nell’ultimo triennio, investimenti per l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, o per ricerca e sviluppo.

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